Partnership al progetto

Cosa esto cercando di vendere del mio progetto:

Un luogo sociale per tutte le età, residenza per studenti autogestita e area per i abitanti del quartiere, e tutto al stesso tempo mescolato.

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CINEMA PALAZZO

(imagine presa di: https://leorugens.wordpress.com/2013/05/31/genderotica-eyes-wild-drag/)

Web: http://www.nuovocinemapalazzo.it/

Indirizzo: San Lorenzo, Roma

Orario: Tutti i giorni fine mezzo giorno

FB: https://www.facebook.com/salavittorioarrigoni?fref=ts

Chi potrebbe essere interessato nel mio progetto:

Associazioni autogestite e con chiarità di politica sociale. 

Mercoledì sera, mi trovo passeggiando per il mio quartiere quando vedo questo posto, non è che sia il sito idoneo per centrare l’intervista però mi serve comunque per conoscere come funziona un posto autogestito.

Entro e chiedo per il incaricato, mi rispondono che non c’è una persona in concreto e che sono tutti quelli che stanno là e si preoccupano de la gestione. Subito gli riconto il mio progetto e quelle domande che ho e mi siedono tra loro con una birra avanti, la cosa non poteva iniziare meglio.

In realtà ci siamo messi a cacchieriare troppo e non solo di architettura, di roba anche politica e un po’ filosofica.

Insomma loro non cercano nuova architettura, perché ci sono dei posti in disuso pronti per essere sfruttati per queste associazioni. Cercano di trovare un posto dove i cittadini del quartiere si possano sentire come a casa.

Tra molte cose uno dei punti più importanti è che loro intendono l’architettura come il momento «che si rompe una catena e si libera un spazio», e quel spazio si rende alle necessità delle persone che decidono investire il suo tempo in lui. Capiscono il spazio come qualcosa totalmente trasformabile capace d’accogliere multipli funzioni per tutti le età e con diversi usi lungo la giornata.

In Cinema Palazzo hanno partecipato giovani architetti creando dei spazi completamente nuovi con materiali riciclati e addirittura questi spazzi possono essere dismontati.

Anche m’intriga il fatto dell’organizzazione interna, com’è possibile che senza una soprintendenza di comune funzione così benne un posto, la risposta e semplice «le persone che contribuiscono a questo posto sono del quartiere, hanno passione per quello che fanno e sanno che prima di tutto c’è il rispetto per i altri», in fatto questi posti funzionano molto meglio che quelli gestiti del comune dovuto a che il controllo è inefficace e non lascia a i cittadini apportare veramente la sua parte a livello architettonico e di attività.

Conclusioni di questa serata:

Deve essere una architettura ampliamente trasformabile capace di lasciarsi autogestire dei cittadini e i possibili studenti che abiteranno questo posto.

Anche rimango con l’ultima domanda fatta a questto gruppo di persone:

«Ma, se io vi faccio un progetto, che vi piacerebbe avere?

Amore«

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La RiCiclofficina

Web: http://ciclofficinepopolari.it/ciclofficine-roma/2013/riciclofficina-villaggio-olimpico/

Indirizzo: via Norvegia 2, Roma

Orario: MAR-GIO-SAB-DOM
11:00 – 13:30

FB: http://www.facebook.com/ricicloofficina.villaggioolimpico

Addirittura è importante rimarcare che esiste una associazione autogestita al Villaggio Olimpico (per quello che ho potuto investigare non ci sono case sociali), chiamata La RiCiclofficina prossima al Auditorium e giusto sotto il viadotto).

In questo posto, a parte di essere un luogo dove potere spendere il pomeriggio (c’è una biblioteca e dei posti per stare tranquillo), portano le biciclette che già non si usano, così come parti che ancora servono e ti insegnano a riparare la tua propria bicicletta.

L’installazione del posto e totalmente autocostruita e dismontatile, in pratica tutto è a l’aria libera con dei posti coperti.

…

È interessante osservare come l’autogestione apporta certa passione in tutto quello che si fa, sempre sei benvenuto e non c’è problema in spiegare come funziona il posto e come puoi aiutare, personalmente vedo molto importante progettare come userà il posto la gente, come sarà capace d’apportare la sua parte e quindi l’organizzazione e molto più fluida, il discorso discorre di maniera veloce e sempre c’è posto per nuove idee.